Si apre il sipario sull’edizione 2015-2016 della Champions League con l’ufficializzazione, nelle scorse ore, da parte della CEV delle ventiquattro formazioni al via. Sarà l’edizione più “ricca” di sempre, come nelle edizioni del 2012-2013 e del 2013-2014 (a 24 squadre) prima del passo indietro dell’ultima stagione (20 squadre in lizza). Novantaquattro, in tutto, le partite previste dalla formula della competizione, con sei gironi da quattro squadre che si sfideranno in gare d’andata e ritorno (dodici partite per girone). Al termine del girone (in cui il punteggio verrà assegnato secondo le regole vigenti anche nel campionato italiano, ovvero tre punti alla vittoria per 3-0 e 3-1, due punti alla vittoria per 3-2, un punto alla sconfitta per 2-3 e zero punti alla sconfitta per 1-3 o 0-3), le prime due di ciascun girone si qualificheranno ai playoff (dodici squadre in tutto). Dopo la scelta della sede della Final Four, con la squadra organizzatrice che sarà ammessa direttamente alla semifinale della competizione, qualora l’organizzatrice fosse tra le dodici qualificate si “ripescherà” la migliore delle terze; diversamente, tutto rimarrà come sopra descritto. Le quattro migliori escluse saranno ripescate in Cev Cup, entrando nel Challenge Round (di fatto i quarti di finale) della competizione. Nei playoff di Champions League, si disputeranno due turni (seguenti a un sorteggio che stabilirà direttamente il tabellone fino alla Final Four) entrambi su gare di andata e ritorno (al termine delle quali sarà promossa la formazione che avrà ottenuto il maggior numero di punti, calcolati con lo stesso principio del girone, o, in caso di parità, che avrà vinto il golden set al termine della gara di ritorno). Le tre formazioni che si qualificheranno dai playoff raggiungeranno l’organizzatrice in Final Four.
Saranno dodici i paesi europei rappresentati: Azerbaijan (3 squadre), Repubblica Ceca (1), Francia (2), Germania (2), Italia (3, con la wild card concessa a Piacenza), Polonia (3), Romania (1), Russia (3), Slovenia (1), Serbia (1), Svizzera (1), Turchia (3). Il prossimo 2 luglio a Vienna, nella splendida cornice dell’Hofburg Palace, il sorteggio dei gironi eliminatori, con la discriminante che vieta il possibile inserimento di due formazioni dello stesso paese nel medesimo girone con l’eccezione delle squadre ammesse alla competizione grazie a wild card. Insomma, Novara non potrà incrociare Casalmaggiore nel primo girone ma potrebbe, invece, trovarsi a fare i conti con un derby tricolore con Piacenza (stessa prospettiva potrebbe toccare a Casalmaggiore). Nella fase playoff, poi, il tabellone sarà organizzato in modo che non si possano incontrare in finale due formazioni della stessa nazione (e quindi accedere in Final Four tre squadre dello stesso paese).
Di seguito l’elenco delle ventiquattro formazioni al via, tra le quali spiccano le campionesse uscenti dell’Eczacibasi Istanbul: Telekom Baku (ex Rabita Baku), Lokomotiv Baku e Azerrail Baku (wild card) – Azerbaijan; Agel Prostejov – Repubblica Ceca; Rc Cannes, Rocheville Le Cannet – Francia; Dresdner, Allianz Mtv Stuttgart – Germania; Igor Volley Novara, Pomì Casalmaggiore, Nordmeccanica Piacenza (wild card) – Italia; Chemik Police, Atom Trefl Sopot, Impel Wroclaw (wild card) – Polonia; Volei Alba Blaj – Romania; Dinamo Kazan, Dinamo Mosca, Uralochka-Ntmk Ekaterinburg – Russia; Calcit Kamnik – Slovenia; Vizura Belgrado – Serbia; Volero Zurigo – Svizzera; Fenerbahce Grundig Istanbul, Vakifbank Istanbul, Eczacibasi Vitra Istanbul – Turchia.
Per una squadra su quattro, sei in tutto, sarà la “prima volta” nella massima competizione europea: non solo Igor Volley ma anche Pomì Casalmaggiore, Rocheville Le Cannet, Allianz Mtv Stuttgart, Volei Alba Blaj e Calcit Kamnik (prima squadra slovena in assoluto a partecipare alla rassegna) saranno all’esordio nella competizione.