Contro Scandicci, non basta Fabris

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Ancora una brutta sconfitta per la Igor Volley, che tra le mura amiche cade contro Scandicci al termine di una partita segnata dagli errori e dalla mancanza di continuità delle azzurre, cui non bastano i 29 punti di Fabris, unica a essere davvero in partita per tutto l’arco del match, per avere la meglio di un avversario tenace e coriaceo.

Senza Sansonna (vittima di vertigini provocate da un’infiammazione dell’orecchio interno), Fenoglio sceglie in partenza Fabris opposta a Signorile, Guiggi e Bonifacio al centro, Fawcett e Cruz in banda e Bruno libero. Chiappafreddo invece si affida a Nikolova in diagonale alla regista Rondon, Stufi e Alberti al centro, Pietersen e Loda in banda e Merlo libero.

L’avvio di match è favorevole alle toscane, che sfruttano la buona tenuta in ricezione e qualche imprecisione azzurra per portarsi rapidamente 4-8 con un muro su Fabris che costringe Fenoglio al timeout. Pietersen mantiene le distanze al timeout tecnico (8-12), Rondon allunga addirittura 9-14 mentre tra le azzurre entra Bosetti che da ordine alla seconda linea e propizia il rientro, concretizzato prima dalla diagonale di Fabris (13-16) e poco dopo dallo spunto vincente di Bonifacio (17-17). Cruz mura Loda e sorpassa, Bosetti in pipe fa il break (21-19) e dopo il timeout di Scandicci le azzurre vanno 23-21 con la pipe di Fabris prima dell’ultimo break ospite che vale il 23-23 (Loda a rete). Novara non sbaglia più: maniout vincente di Bosetti e un gran muro di Bonifacio su Alberti per il 25-23.

Si riparte testa a testa con Alberti (fast, 4-5) e Bonifacio (muro su Pietersen, 7-6) a darsi battaglia prima della pipe di Bosetti (11-8) e della successiva invasione di Rondon che vale il +4 azzurro al timeout tecnico. Sul turno in battuta di Pietersen, complici due errori di Cruz in successione, Scandicci rientra 12-12, poi l’ingresso di Malesevic riporta avanti le azzurre (15-14, maniout dopo una grandissima difesa di Bruno) mentre Chiappafreddo si affida all’esperienza di Fiorin. Due punti in successione di Bosetti (20-18), poi Nikolova trova l’ace della nuova parità (20-20) cui risponde prontamente Fabris (dopo il timeout di Fenoglio), prima in pallonetto poi con una parallela incontenibile (22-20) che costringe Chiappafreddo a chiamare il timeout. Nikolova manda in rete (24-22), Guiggi sciupa tutto facendosi murare da Alberti (24-24) e ai vantaggi prima Fiorin sorpassa 26-27, poi tre punti in successione di Stufi (fast per il 28-28 e due muri su Fabris e Bonifacio) chiudono i conti per le ospiti sul 28-30. Decisivi, nel corso del parziale, gli 11 errori delle azzurre a fronte dei 6 delle avversarie.

Scandicci riparte da Fiorin e dal muro di Alberti su Bonifacio che vale il primo break del terzo set sul 5-7, poi il botta e risposta tra Fabris (8-8) e Loda (10-12, diagonale vincente) che porta le squadre al timeout tecnico con le ospiti avanti. Al ritorno in campo il massimo vantaggio ospite con Alberti che mura Bosetti (11-16) sostituita poi da Malesevic; Fabris concretizza due gran difese di Bruno (16-18), Pietersen allunga di nuovo con il pallonetto del 17-21 e poco dopo, con due punti in fila di Rondon (l’ultimo è un muro su Cruz), le toscane arrivano al set ball. Chiude, dopo l’ace di Cruz (21-24), una fast di Stufi 21-25.

Senza storia il quarto parziale: Novara crolla mentre Scandicci non sbaglia più nulla e già in avvio si porta 2-9, mentre Fenoglio prova a cambiare inserendo Malesevic e Chirichella, invano. Il tocco di Fabris sull’astina lancia le toscane 5-12 al timeout tecnico e al rientro Nikolova allunga ancora 6-16, costringendo Fenoglio al secondo timeout. Novara, però, non è più in partita e non bastano i due ace di Fabris (11-17), perché poco  dopo la croata si fa murare da Alberti (13-21) e Scandicci allunga ancora proprio con la centrale (fast, 14-23) che poi conquista anche il match ball mettendo a segno il primo tempo del 16-24. Ancora Alberti, a muro, chiude i conti 16-25.

A fine gara, il tecnico azzurro Marco Fenoglio non usa mezzi termini: «Abbiamo disputato una partita imbarazzante, questa squadra deve vergognarsi nei confronti della società, che tanto investe, e della città, che ha riposto tante aspettative in questo gruppo. Mi metto sempre in prima fila, mi assumo le mie responsabilità ma trovo vergognoso che non vi sia una sola atleta pronta a fare altrettanto. Adesso cambia tutto davvero: chi non è pronto ad accettare le condizioni, per quanto mi riguarda, può anche non scendere in campo». Il tecnico azzurro chiude la propria conferenza stampa con una citazione significativa: «L’intelligenza è mettere in dubbio sempre sé stessi, mentre la stupidità è mettere in dubbio sempre solo gli altri».

Igor Volley Novara – Scandicci 1-3 (25-23, 28-30 21-25, 16-25)
Igor Volley
: Fawcett, Bruno (L), Wawrzyniak ne, Malesevic 5, Guiggi 8, Cruz 9, Bonifacio 9, Chirichella, Signorile 1, Bosetti 9, Mabilo ne, Bosio, Fabris 29. All. Fenoglio.
Scandicci: Arias Perez ne, Stufi 11, Alberti 18, Loda 14, Fiorin 8, Pietersen 7, Merlo (L), Scacchetti ne, Giampietri ne, Nikolova 17, Ikic 1, Rondon 5. All. Chiappafreddo.
MVP Baglioni: Sara Loda