Focus sugli sponsor: Piero Nulli (Esseco)

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AGIL Volley - Immagine non disponibile

Prosegue il viaggio alla scoperta degli sponsor che sostengono il progetto azzurro. Un progetto nato a Trecate, con Agil, e che a poche centinaia di metri da “casa” ha trovato un partner importante e ormai storico come la Esseco: «Il nostro sostegno al volley è cominciato molti anni fa – racconta Piero Nulli –. Essendo il nostro stabilimento a San Martino di Trecate siamo legati all’opera di suor Giovanna e dell’Agil Volley da ormai vent’anni, pur senza arrivare all’intensità dell’ultimo biennio. L’accelerazione del processo si è verificata con l’ingresso in scena di Fabio Leonardi e la creazione di questo meraviglioso progetto, che sta dando tante soddisfazioni a tutti e a me, mi sento di poter dire, in maniera particolare».
 
È nato prima il rapporto con Agil (e poi Igor) o la passione per la pallavolo? «Da ragazzo giocavo a pallavolo ma non avevo mai considerato il volley tra i miei interessi principali, fino a quando ho sposato questa bella avventura. È stata, insomma, una stupenda casualità che mi sta offrendo grandi soddisfazioni: sono distante, quasi nauseato, da uno sport come il calcio e dallo “stile” negativo che esprime, al contrario questo sport mi ha immediatamente appassionato».
 
«Il volley – prosegue – è una bella “anomalia” nel mondo dello sport, vi ho trovato un clima che non mi aspettavo e che non conoscevo e che mi ha immediatamente meravigliato e appassionato, non solo per quel che concerne la prima squadra ma soprattutto per tutto il mondo che vi ruota attorno a livello giovanile e sociale. Il nostro interessamento, come azienda e come famiglia, non si esaurisce con la vittoria o la sconfitta della prima squadra, ma segue attentamente i valori più profondi espressi da quest’opera. Certo, i risultati e le atlete della serie A1 sono importanti perché offrono modelli positivi alle più giovani che così si legano in maniera profonda a questo sport. Questo processo virtuoso mi affascina, trovo bello e positivo che le più giovani siano motivate all’imitazione delle campionesse di riferimento che risultano dei veri e propri modelli. A loro il merito di tenere comportamenti adeguati e d’altra parte, anche in tal senso, una figura come quella di suor Giovanna è una vera e propria garanzia. Parliamo di una persona di grande spessore, un fulcro fondamentale per tutto il progetto».
 
Progetto che ha vissuto, nello scorso fine settimana, un momento davvero di spicco con la vittoria della Coppa Italia: «Ero a Rimini con mia moglie, ci siamo goduti una due giorni stupenda, abbiamo trepidato assieme alla squadra e poi esultato per questa vittoria fantastica. Sono riconoscente a Fabio Leonardi sia per il progetto sportivo, per la squadra e per i suoi risultati, sia per l’altra “squadra” che è riuscito a costruire, quella degli sponsor: io e mia moglie veniamo alle partite per lo spettacolo del campo ma anche per ritrovare quelli che ormai sono diventati veri e propri amici».