Igor agli ottavi di Challenge Cup

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La Igor Volley bissa il successo per 3-0 ottenuto nella gara d’andata e vince anche a Mulhouse, conquistando così il passaggio del turno e la qualificazione agli ottavi di finale della competizione europea. Per le azzurre, qualificazione in archivio già al termine del secondo set.
 
Padrone di casa in campo con Tsekova opposta a Plum, Albu e Trach al centro, Bokan e Lazarevic in banda e Bousquet libero; Igor schierata da Pedullà con Barun opposta a Kim, Bonifacio e Chirichella al centro, Partenio e Hill in banda e Alberti libero.
 
Il primo break (0-3) è di Partenio, ma Bokan e Tsekova (4-5) ricuciono lo strappo prima che Barun, sfruttando le mani del muro avversario, trovi il 6-8 che manda le squadre al primo timeout tecnico. Un fallo di Hill e una palletta di Bokan valgono il sorpasso delle padrone di casa (10-9): Novara risponde con Barun (10-11), Chirichella (muro su Bokan) e il maniout di Hill che vale il 10-14. Bokan trascina le sue (12-15), Hill scappa in pipe (12-18) ma Mulhouse non molla e rientra con Lazarevic che prima accorcia 16-19 in parallela, poi, dopo il primo tempo di Bonifacio, firma la doppietta che porta le squadre sul 19-20 con Pedullà che ferma il gioco. Dentro Prencipe per puntellare la ricezione, Hill (20-22 e 21-23) avvicina il traguardo tagliato poi grazie al maniout di Barun e all’errore di Albu (22-25).
 
Si riparte testa a testa con Partenio che rompe l’equilibrio (muro su Bokan e attacco vincente) e l’errore di Lazarevic che costringe Mulhouse al timeout sul 3-6. Barun allunga in diagonale (4-8 al primo timeout tecnico), un fallo di formazione di Mulhouse lancia la Igor (6-12) rintuzzata dall’uno-due di Bokan sull’8-13. Lazarevic e Tsekova regalano il break alle francesi (10-13), la doppietta di Partenio porta le azzurre 11-16 al secondo timeout tecnico prima di tre errori consecutivi che ricuciono lo strappo sul 14-16. Partenio gioca d’astuzia, Albu risponde murano Barun (18-20) che si rifà prontamente (18-21). Il muro di Partenio e il maniout di Barun portano al set-ball, chiuso al terzo tentativo ancora da Partenio in diagonale: il 22-25 è il punto qualificazione per le azzurre.
 
Si riparte con Zanette al posto di Barun e, tra le padrone di casa, con Cely al posto di Albu. La diagonale vincente di Zanette e il muro di Bonifacio rompono l’equilibrio (4-7) mentre esordisce in prima squadra in azzurro la baby Bosio, inserita in regia al posto di Kim. Si prosegue con Tsekova che manda fuori il servizio del 5-8, Chirichella mura Lazarevic e sul 6-10 Magail chiama timeout. Hill allunga ancora (7-12) sfruttando al meglio due grandi difese azzurre, Mulhouse ferma ancora il gioco (7-13) e rientra in partita con il turno in battuta di Plum (10-13) prima del nuovo break azzurro con Chirichella e Zanette che, in maniout, firma l’11-16 al secondo timeout tecnico. Ancora Tsekova a segno in attacco e a muro per il 14-17 e poi, dopo il timeout di Pedullà, per il 16-17 che riapre il parziale; Zanette e Partenio allungano (17-20), Hill avvicina il traguardo in diagonale (19-22) e Chirichella conquista il match ball sul 20-24 mentre anche Rinaldi trova spazio in campo. Chiude un errore in battuta di Bokan per il 22-25.
 
Le prossime avversarie delle azzurre saranno le olandesi dell’Apeldoorn, che tra le mura amiche hanno superato per 3-0 il Gent, vendicando il medesimo score subito all’andata in Belgio, e poi hanno vinto anche il “golden set” di spareggio.
 
ASPTT MULHOUSE – IGOR VOLLEY 0-3 (22-25, 22-25, 22-25)
Mulhouse: Bokan 16, Niemer, Trach 5, Lazarevic 6, Bousquet (L), Soldner, Plum 3, Diarra, Faesch, Cely 2, Tsekova 12, Albu 4. All. Magail.
Igor Volley: Partenio 10, Rinaldi, Kim, Bosio, Prencipe, Bonifacio 3, Chirichella 12, Alberti (L), Hill 12, Guidozzi ne, Barun 14, Zanette 4. All. Pedullà.