La Coppa Italia parte col piede giusto: successo 0-3 a Cuneo

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Esordio al limite della perfezione per la Igor Volley di Massimo Barbolini in Coppa Italia. Le azzurre si aggiudicano con un netto 0-3 la gara d’andata e si trovano a un solo set dalla qualificazione alla Final Four di Verona (2-3 febbraio). Orchestrate al meglio da Lauren Carlini (51% d’attacco di squadra, con il picco dato dal 73% di Stefana Veljkovic), le azzurre comandano sempre il gioco e il punteggio e chiudono in appena 66’ di gioco.

Cuneo schiera Van Hecke in diagonale a Bosio, Menghi e Zambelli al centro, Salas e Cruz in banda e Ruzzini libero; Novara in campo con Carlini in regia ed Egonu opposta, Chirichella e Veljkovic centrali, Piccinini e Bartsch-Hackley schiacciatrici e Sansonna libero.

Bartsch-Hackley rompe subito l’equilibrio con due punti in serie, sfruttando una gran difesa di Sansonna, per il 2-5, Van Hecke accorcia (4-5) ma Veljkovic in primo tempo (5-8) ed Egonu, in maniout, riprendono la marcia lanciando le azzurre sul 7-11. Chirichella si fa sentire a muro (7-13), Piccinini scappa 10-18 e Pistola, dopo aver fermato invano il gioco, cambia la diagonale delle schiacciatrici. Novara non si ferma e fa 10-21 con il muro di Egonu, mentre due ace di Veljkovic alternati a un primo tempo di Chirichella chiudono il parziale sul 12-25.

Cuneo riparte con Markovic in sestetto mentre Novara si affida a Egonu per il primo break (1-4) e, dopo il timeout di Pistola, Piccinini concretizza al meglio tre gran recuperi di Carlini per il 3-7 azzurro. Pistola inserisce anche Kaczmar in regia, Chirichella prosegue la fuga con un primo tempo (6-11) e un muro su Markovic (6-12), Egonu la imita e Novara si trova +8 sull’11-19. Cruz non si arrende (16-22, maniout), ma Chirichella e un errore di Van Hecke regalano il set ball a Novara (16-24) che chiude di slancio con Bartsch-Hackley in maniout (16-25).

Pistola cambia ancora con Salas e Kaczmar in formazione ma Novara non abbassa il ritmo e fa subito break con il primo tempo di Veljkovic e un gran muro di Bartsch-Hackley dopo una difesa di Chirichella (1-4). Salas prova a ricucire lo strappo in pipe (5-7) ma Veljkovic prima (5-8) e Chirichella poi (6-11, muro) ristabiliscono le distanze con Pistola che ferma il gioco sul 7-13. Carlini esalta la potenza di Veljkovic (11-17 con due attacchi a segno della serba) che poi si fa notare anche a muro (12-19, “stoppata” Markovic) prima che Piccinini firmi il 12-20 in diagonale; Egonu fa 13-21 in attacco, Salas non si arrende (16-21 con un muro e un attacco) e Barbolini ferma il gioco mentre Markovic trova l’ace del 17-21. Egonu spezza il break (17-22), Van Hecke accorcia ancora (19-22) e Salas fa 21-23 in diagonale ma Nizetich entra e si prende il match ball in attacco (21-24): chiude Veljkovic con il primo tempo del 22-25.

Massimo Barbolini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Complimenti alle ragazze per essere riuscite a tenere un ritmo altissimo per due set e mezzo, concedendo qualcosa solo nel finale di terzo alle nostre avversarie. Non era una partita facile, loro sono una squadra molto combattiva, e altrettanto non lo sarà quella di domenica. Certamente è stato importante iniziare così il doppio confronto, soprattutto grazie a una prestazione molto positiva e convincente”.

Stefania Sansonna (libero Igor Gorgonzola Novara): “Abbiamo compiuto un piccolo passo verso la Final Four grazie a una partita di alto livello, in cui siamo state bravissime a fare il nostro gioco e a tenere alto il ritmo. Ora ci aspetta un’altra battaglia domenica. Ci basta un set? Dovremo entrare in campo con l’obiettivo di vincere, non di conquistare un set”.

Bosca San Bernardo Cuneo – Igor Gorgonzola Novara 0-3 (12-25, 16-25, 22-25)
Bosca San Bernardo Cuneo
: Baiocco, Salas 12, Markovic 2, Cruz 2, Kaczmar 1, Van Hecke 13, Menghi 4, Bosio, Kavalenka ne, Ruzzini (L), Zambelli 2, Mancini. All. Pistola.
Igor Gorgonzola Novara: Carlini 2, Stufi ne, Camera ne, Plak ne, Nizetich 1, Chirichella 8, Sansonna (L), Piccinini 3, Bici ne, Bartsch-Hackley 12, Zannoni, Veljkovic 11, Egonu 23. All. Barbolini.