Tie-break amaro al PalaVerde

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Spettacolare battaglia al PalaVerde di Treviso, che si conferma “tabù” per la Igor Volley ma che regala al campionato la miglior prestazione stagionale delle azzurre per grinta e carattere. Per le ragazze di Fenoglio il rimpianto è tutto nei cinque match ball annullati dalle venete nel quarto set. Tra le fila azzurre, solita prestazione “macina-punti” di Katarina Barun Susnjar (26, con ben 11 break point) e incisivo apporto a muro di Cristina Chirichella (4 sui 12 totali di squadra).

Mazzanti sceglie Tomsia in diagonale alla regista Malinov, Folie e De Kruijf al centro, Ortolani e Cella in banda e De Gennaro libero; Fenoglio replica con Barun Susnjar opposta a Dijkema, Chirichella e Bonifacio al centro, Pietersen e Piccinini in banda e Sansonna libero. Tra le azzurre in panchina c'è la "baby" Rapisarda (regista della B1) al posto dell'influenzata Cambi.

Parte forte Novara, che trova subito il muro di Bonifacio su Tomsia (0-2) e poi l’ace di Dijkema (0-3) mentre Ortolani e Folie (5-4, ace) firmano la replica delle venete prima che i muri di Piccinini su De Kruijf e Chirichella su Cella, “spezzati” dall’ace di Barun Susnjar, valgano il 7-9 e costringano al timeout Mazzanti. Ancora Barun Susnjar in maniout (11-14) e poi in diagonale (11-15) dopo una gran difesa di Pietersen, mentre Mazzanti ferma di nuovo il gioco; il turno in battuta di Pietersen prosegue (11-18), tra le venete entra Skorupa in regia mentre Chirichella e Dijkema (muro su Cella) portano le azzurre al set ball: chiude Barun Susnjar in maniout, 15-25.

Mazzanti riparte con Skorupa e Danesi in sestetto e nel testa a testa iniziale è Pietersen (4-5, parallela) a chiudere uno scambio infinito con il tecnico veneto che “spende” subito un timeout. Ancora Pietersen, con un insolito attacco in fast (7-8) e poi in pipe (7-10, grazie anche al muro di Bonifacio su Tomsia) e Mazzanti ferma di nuovo il gioco, mentre al rientro in campo Conegliano “ricuce” lo strappo sul turno in battuta di Tomsia (12-12). Piccinini va in battuta e fa il “vuoto”: all’ace del 12-15 fanno seguito un errore di Tomsia e un’infrazione di Skorupa, che poi prende anche un “rosso” per proteste e lancia le azzurre sul 12-18; Bonifacio a muro tiene le distanze (16-22), Barun Susnjar fa altrettanto e Pietersen, in pipe conquista il set ball sul 18-24: il pallonetto dell’olandese, poco dopo, vale il 19-25 e lo 0-2 Igor.

Spalle al muro, Conegliano reagisce con Tomsia (5-3, parallela) e Ortolani che fa 9-7 in pipe, mentre Chirichella manda out e Fenoglio chiama timeout sul 10-7. Cella allunga in maniout (12-7), Danesi mantiene le distanze (15-10) in fast e Fenoglio inserisce Plak in banda, con l’olandese che va subito a segno in pipe per il 16-12. Chirichella sbaglia (18-12), Dijkema no e sul 18-14 Mazzanti ferma il gioco; al rientro in campo De Kruijf scappa di nuovo 20-14 sfruttando un errore in ricezione delle azzurre e poi avvicina ulteriormente il traguardo con la fast del 23-16. Ortolani conquista il set ball in diagonale (24-17) e l’errore in battuta di Plak chiude il parziale sul 25-18.

Si riparte testa a testa, con De Kruijf e Chirichella che duellano e le squadre appaiate fino al 7-7 quando due errori in successione di Piccinini e Pietersen valgono il 9-7 e costringono Fenoglio al timeout. Danesi mura ancora, Conegliano scappa 11-7 e due punti in successione di Piccinini (il secondo al termine di uno scambio lunghissimo) portano Mazzanti a fermare il gioco (11-9); al rientro in campo l’ace di Barun Susnjar vale l’11-10 ma tra le venete entra Fiori che in battuta trova il break (con l’aiuto del nastro) per il 14-10 e Fenoglio “spende” il suo ultimo timeout. Novara rientra poco alla volta: Barun Susnjar mura Cella (16-14), Bonifacio mette a terra il primo tempo e ancora Barun Susnjar fa pari in maniout (21-21) con Mazzanti che ferma il gioco. Si innesca un punto a punto serrato, con Novara che annulla tre set ball e poi sorpassa con Barun Susnjar (maniout 26-27) conquistando il match ball: Conegliano ne annulla cinque e poi trova il break decisivo con Ortolani (32-31) e una grave ingenuità di Chirichella che commette il fallo del 33-31 e del 2-2.

Nel quinto set, il primo break è di Conegliano (muro di De Kruijf su Piccinini, 3-1) con Pietersen che ricuce lo strappo in diagonale (4-4) e Novara che passa avanti al cambio campo (7-8) con l’errore in battuta della neoentrata Fiori. Due punti in fila di Cella (11-9) rompono il punto a punto e dopo il timeout di Fenoglio è un ace ancora di Cella a lanciare Conegliano 13-10. Barun Susnjar in maniout accorcia 13-12, De Kruijf attacca un pallone impossibile mentre entrambi i tecnici fermano il gioco e Conegliano conquista il match ball sul 14-12. A chiudere i conti è un errore in attacco di Barun Susnjar, per il 15-12 delle venete.

Imoco Volley Conegliano – Igor Volley Novara 3-2 (15-25, 19-25, 25-18, 33-31, 15-12)
Imoco Volley Conegliano
: Ortolani 13, Malinov 1, Tomsia 10, Cella 16, Folie 3, Skorupa 2, Fiori 1, De Gennaro (L), Danesi 15, Costagrande ne, De Kruijf 17, Barazza. All. Mazzanti.
Igor Volley Novara: Alberti ne, Rapisarda ne, Plak 4, D’Odorico, Donà, Pietersen 19, Bonifacio 4, Chirichella 13, Sansonna (L), Piccinini 13, Dijkema 3, Zannoni (L) ne, Barun Susnjar 26. All. Fenoglio.