Un giovanile di qualità, l’intervista al direttore tecnico Ingratta

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Poche settimane fa è giunto un importante riconoscimento per l’Igor Agil Volley: la società ha ottenuto la certificazione d’argento per il settore giovanile. Il riconoscimento, con validità per il biennio 2018-19 è stato rilasciato dopo un’attenta valutazione su vari parametri quali l’incremento del numero dei tesserati, l’attività di promozione, la partecipazione ai campionati di categoria ed i risultati ottenuti. “Ricevere la certificazione d’argento per noi è motivo d’orgoglio.” – esordisce così il direttore tecnico del giovanile Matteo Ingratta che prosegue – “Sappiamo che la Federazione ci monitora attraverso alcuni parametri come i numeri degli iscritti ed i risultati ottenuti con il giovanile. Nell’ultimo anno i risultati sono stati molto più prestigiosi rispetto alle nostre aspettative. Ricordo ad esempio l’apice ottenuto con la finale regionale contro Settimo e lo storico bronzo con l’under 18. Questo riconoscimento per tutti noi è uno stimolo quotidiano, sappiamo infatti che sul nostro territorio è molto difficile ottenere una certificazione del genere e per questo vorremmo mantenerla e se possibile migliorarla.”

Non soltanto risultati ma anche aumento delle iscrizioni rosa dovute molto probabilmente allo spirito societario che si pone obbiettivi educativi importanti. “L’obiettivo che ci poniamo è quello di dare qualità. – racconta il tecnico di Cecina – “Con questa idea ogni giorno andiamo in palestra, senza tralasciare l’aspetto ludico e sociale soprattutto sulle fasce più giovani. Sapere inoltre che nel corso di questi anni ci sia stato un incremento degli iscritti ci gratifica del lavoro svolto e ci fa augurare che ciò potrebbe anche esser dovuto dal fatto che in palestra ci troviamo bene ed al termine di ogni stagione anche la crescita personale di ogni atleta è percepibile.” Un settore giovanile che punta alla crescita delle proprie atlete parte dalla consapevolezza che i tecnici siano le prime persone da esempio. “Nei tecnici la prima cosa che cerchiamo è la qualità” – prosegue così il direttore tecnico livornese – “In questi anni abbiamo sempre puntato su allenatori preparati a livello tecnico-tattico, che avessero nel giovanile il loro cavallo di battaglia.” Grazie a ciò la società ha potuto creare il Volley Sinergy, un progetto di sinergia e formazione per tutti i tecnici delle associazioni più piccole. “Lo scopo del progetto è formare gli allenatori del giovanile come veicolo principale per far crescere le giovani atlete. Siamo consapevoli che più si alza il livello qualitativo dei tecnici, più cresce il coinvolgimento delle ragazze e questo porta ad avere vantaggi reciproci. Da direttore tecnico e responsabile del Sinergy sono stimolato a tenere lezioni sul territorio anche perché il nostro obbiettivo è farli migliorare e mettere a disposizione le nostre competenze, strutture e tutto ciò che può essere utile nel quotidiano: dallo studio di un allenamento a qualsiasi altra necessità.”

Una grande famiglia quella dell’Igor Agil Volley che è una dei pochi casi virtuosi sul territorio nazionale per avere un collegamento diretto fra massima serie e settore giovanile. “Quando si entra in questa società si respira lo stesso spirito perché tutte le ragazze, dalle professioniste alle più piccoline, sono tesserate per la stessa associazione, indossano tutte le stesse divise e si allenano negli stessi palazzetti. Dal nostro punto di vista questo è un grandissimo vantaggio perché le giovani possono avere uno sbocco diretto in serie A e ripetutamente è capitato che alcune di loro si allenassero e prendessero parte alle attività della prima squadra”. Il motto di queste ultime stagioni è insieme siamo più forti ed infatti la collaborazione fra Serie A ed giovanile ha sempre portato ad ottimi frutti in effetti l’ultimo pensiero del tecnico è rivolto ai suoi colleghi – “Sono estremamente contento e grato della disponibilità e dell’apertura degli allenatori e di tutto lo staff della Serie A a partire da Massimo Barbolini e Davide Baraldi. È un grande privilegio per noi poterci confrontare quotidianamente con loro.”