Under 16, l’analisi della stagione da parte dei due tecnici

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È terminata qualche settimana fa la cavalcata dell’under 16 alle finali nazionali di categoria. Un ottavo posto per il gruppo allenato da Vincenzo Rondinelli e Cristian Crespi, che lo scorso anno aveva sfiorato l’accesso arrivando seconda alle finali regionali.

 

Un ciclo che si chiude e che i due tecnici hanno analizzato assieme. “Per quanto riguarda le finali nazionali francamente il nostro posto, a livello di qualità, era attorno al 5°/ 6° posto.” – esordisce così il primo allenatore Rondinelli – “Questi secondo me erano i veri parametri di questa squadra perché onestamente subito dopo Casal De Pazzi, San Donà, Busto e Modena potevamo esserci noi. Detto questo per come si è svolto il torneo, considerato che non abbiamo espresso la nostra miglior pallavolo al torneo, mai in nessuna partita nazionale, è stato un peccato perché siamo stati lontani dalle prestazione fatte ad esempio con la Serie C contro San Paolo, capolista del campionato che ha subito una doppia sconfitta contro di noi. Mi sarebbe piaciuto arrivare dispari, perché non mi piace mai arrivare pari ma essere fra le migliori otto della nazione è comunque un buon risultato.”

 

Ripensando alla crescita del gruppo prosegue: “Sono soddisfatto del percorso fatto con loro calcolando che queste bimbe sono cresciute sia sotto l’aspetto fisico, sia sotto l’aspetto mentale, sia sotto l’aspetto tecnico. Queste erano bambine di under 14 che si sono ritrovate o scorso anno a fare un campionato di serie c erano bambine e sono diventate ragazze. Il percorso dell’under 16 ritengo sia uno dei più difficili perché devono crescere sia sotto l’aspetto fisico-mentale e tecnico. Cambiano tutti i parametri, sia a livello di pallavolo con l’innalzamento della rete, sia sotto l’aspetto scolastico perché passano dalle medie alle superiori, sia che stanno diventando donne. Ci sono un casino di cambiamenti nelle loro vite e per tutte queste cose qua bisogna avere molto molta pazienza con loro. Bisogna fare sicuramente l’allenatore ma devi essere bravo anche a starle dietro, ad ascoltarle, a parlargli. Credo di aver instaurato con loro un bel rapporto ma il rapporto di stima si è creato col tempo anche perché se vuoi trattare queste ragazze da adulte tu come primo devi comportarti da adulto nei loro confronti.”

 

Anche Cristian è della stessa opinione: “Il percorso di questi due anni è stato bellissimo, una crescita esponenziale delle ragazze. Il lavoro più grande l’ha fatto lui. A livello erano abbastanza indietro ma con tanto impegno siamo arrivati anche alle finali nazionali di categoria. Considerato tutto il percorso mi reputo molto soddisfatto. Abbiamo visto crescere le ragazze sia tecnicamente, sia mentalmente e poi alla fine gli allenatori sono anche educatori e se c’è un rispetto reciproco si migliora assieme. Ritornando sul discorso delle nazionali è stata una bella esperienza ed anch’io pensavo che almeno sul 5°/6° posto potevamo arrivarci anche perché durante la manifestazione le ragazze non hanno espresso il loro miglior gioco. Mi ritengo molto soddisfatto anche perché in fondo ciò che deve essere visibile è la crescita delle ragazze, noi siamo da contorno.”

 

Infine arriva il momento dei ringraziamenti a fine stagione, il primo a fare i saluti è “Vins”: “Il primo pensiero e ringraziamento va alle atlete, che sono quelle che sono sempre in palestra. Le devo ringraziare per aver dimostrato massima professionalità sia sotto l’aspetto dell’attenzione, della volontà, un gruppo spettacolare dove poche di loro hanno saltato allenamenti e quando dico questo vuol dire che c’è qualcuno che ha fatto tutti gli allenamenti per due anni di fila e questo vuol dire molta predisposizione al lavoro. Loro mi hanno dato tanto e spero che io abbia dato qualcosa a loro. Per quanto riguarda il discorso staff è doveroso ringraziare Cristian che è stato con me dall’inizio: abbiamo gestito situazioni belle, situazioni brutte però è sempre stato presente ed al mio fianco dall’inizio alla fine. Un ringraziamento sicuramente a tutto lo staff delle società a partire dai due medici che si sono alternati da quando ci sono stato, al fisioterapista fino all’autista. Una menzione speciale per la società che ha creduto in me da subito perché erano due anni che non allenava settore giovanile e mi ha dato un gruppo interessante, spero di aver ripagato questa fiducia. Ringrazio per primo Alessandro Sandretti che era quello con cui avevo più rapporti di tutti e quello che mi ha contatto per primo e poi tutta la società a partire dal presidente a tutti, non voglio dimenticare nessuno. Il ringraziamento più grande che voglio fare è a una persona con cui mi son trovato bene ed è Monica Loro perché con lei ho avuto un dirigente che si può chiamare così. Sempre presente, autorevole, una persona che guarda i dettagli, puntuale e precisa, che conosce l’animo delle bambine e sa come comportarsi e sa come gestire le situazioni difficili. È spettacolare nel gestire le bimbe ed il rapporto con i genitori, una persona con cui ho condiviso due anni buonissimi. MI ha aiutato anche a fermare la mia enfasi nelle gare e grazie a lei ho imparato a gestire meglio queste situazioni. Spero che con l’Agil Volley sia soltanto un arrivederci.”

 

Anche Cristian non è da meno: “Devo ringraziare Vincenzo per avermi accettato come secondo. Voglio ringraziare tutti senza dimenticare nessuno. In generale un ringraziamento alla società tutta che mi ha dato l’opportunità di affiancare Vincenzo nell’under 16 e serie C.”