Verso Filottrano, il d.g. Marchioni esalta il momento d’oro azzurro

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Azzurre in partenza per Filottrano dove domani alle 17 (diretta su LVF TV e radiocronaca su Radio Azzurra) sfideranno le padrone di casa delle ex Cardullo, Partenio e Vasilantonaki. Ci sarà anche Stefana Veljkovic che partirà regolarmente con la squadra, pur non essendosi ristabilita del tutto dall’attacco febbrile che l’ha costretta al forfait nel match di Champions League con Minsk.

Con la qualificazione della formazione di serie B2 di Igor Volley alla Final Four di Coppa Italia di categoria, ottenuta grazie al punto conquistato in trasferta a Noventa Vicentina dopo la vittoria interna su Gossolengo, si corona di fatto un tris da sogno per i colori azzurri. Un trittico di gioie inaugurate domenica sera dalla vittoria della prima squadra nella Final Four di Coppa Italia a Verona e chiuso poi dal 3-0 su Minsk che proietta le azzurre a un passo dalla qualificazione, per la seconda volta nella storia del club, ai quarti di finale di Champions League. "Sono stati giorni davvero speciali – spiega il direttore generale del club, Enrico Marchioni – ma il calendario della stagione non ci consente di fermarci neanche un istante a festeggiare o a pensare a quello che è stato fatto, perché il campionato riprende con la trasferta di Filottrano che metterà in palio punti importanti per la lotta al vertice. Di certo è un momento molto bello e il merito va alla Igor Volley tutta, dalla squadra allo staff fino a dirigenza, sponsor e tifosi, per come è stato affrontato un momento un po' complicato della stagione. Nello sport ci possono essere momenti di difficoltà, l'importante è trovare la forza e la determinazione per reagire al meglio".

La vittoria di Verona è stata, a tutti gli effetti, la vittoria di tutti: "Raramente si sono viste scendere in campo 12 atlete su 13 in una finale, chiunque abbia preso parte a quella partita ha saputo dare il proprio contributo, per uno scambio o per l'intero match. Senza contare che dovevamo fare i conti con alcune atlete che non erano proprio al meglio: penso a Sansonna, che ha recuperato a tempo di record dall'infortunio perché voleva esserci a tutti i costi, o a Egonu, la cui attività e condizione è stata limitata da un attacco febbrile che è iniziato prima della partenza per Verona. Tutti però, staff incluso, hanno fatto sacrifici importanti e la Coppa Italia ha ripagato ognuno di noi al meglio".

La chiusura è tutta sul futuro, prossimo e non: "La stagione non è finita a Verona, ci sono in palio i due obiettivi più prestigiosi della stagione e li affronteremo con piena fiducia nei mezzi a nostra disposizione ma anche consapevoli di dover dare il massimo ogni singolo giorno per affermarci, visto il valore degli avversari che incontreremo sulla nostra strada. Vorrei dedicare, con orgoglio, un pensiero anche alla nostra formazione di serie B2 allenata da Matteo Ingratta: siamo attualmente primi in classifica nel nostro girone con una formazione interamente composta da under 18 e giocheremo le finali di Coppa Italia di categoria. Non abbiamo ancora raggiunto quei traguardi che magari non immaginavamo e che ora ci troviamo a sognare ma una cosa la stiamo dimostrando ed è che oltre al presente, lavoriamo duramente per garantire a questa società anche un futuro. Nel segno, ce lo auguriamo, di queste giovani che oggi sono il fiore all'occhiello del nostro vivaio".